Tracciare un territorio

Tracciare un territorio

Scoprire luoghi e monumenti, pedalare nella natura, da soli o in compagnia vuol dire scegliere con convinzione un tipo di vacanza e di viaggio alternativo che deve, per forza, conciliare due fattori principali: sportivo e turistico.

Sportivo perché si deve rispettare quella che è la ‘tappa’ programmata: partenza, arrivo, pasto principale, pernotto.

Turistico perché non ha senso pedalare a testa bassa e non godere dei panorami o soffermarsi un attimo ad ammirare un momento, magari con una breve visita per uno sguardo più attento.

Il cicloturista non è un turista frettoloso proprio perché non può fermarsi ad ogni dove, ma necessita di una guida per rendergli possibile, in bici e con brevi soste, la compensione del territorio che attraversa.

La guida tenta di compiere questa impresa con una traccia principale che propone un percorso sufficientemente esaustivo.  Oltre a questa ci sono altre traccie per “affrofondire” una porzione di territorio o disporre di un’alternativa.

Se possibile, è bene confrontare le traccie sulla mappa che si usa abitualmente, in modo da valutare in base alle proprie condizioni fisiche ed abilità.

L’itinerario si sviluppa prevalentemente su strade secondarie asfaltate, tratti sterrati e strade bianche.