OSTUNI (Puglia), la Città Bianca del Salento

OSTUNI (Puglia), la Città Bianca del Salento

Da Alberobello sono poco più di trenta chilometri con un dislivello favorevole, quindi perché non approfittarne per vedere anche questo ennesimo gioiello della Puglia.

Dopo meno di dieci chilometri scorgiamo LOCOROTONDO. Anche questo luogo varrebbe uno stop ma come si fa … Per fortuna siamo partiti da poco e la voglia di pedalare fa in modo che lo superiamo agevolmente.

Niente da fare! La Puglia ti piglia recitava uno spot, altri venti minuti di pedalata e scorgiamo CISTERNINO, altro posto che meriterebbe uno stop e una visita. Testa bassa e pedalare! La meta è OSTUNI e lì dobbiamo arrivare.

Altri quindici chilometri e finalmente raggiungiamo questo candido gioiello della Puglia che costituisce uno dei luoghi più famosi del Salento. A 200 metri sul livello del mare, sulle ultime propaggini del territorio della Murgia, OSTUNI è chiamata Città Bianca dal colore di gran parte delle abitazioni della città, soprattutto del centro storico.

La prima cosa che ci viene in mente sul suo nome è perché il “bianco” difende dal calore ma Raffaele, il cameriere, ci spiega, mentre ci serve le orecchiette con le cime di rapa (piatto scontato, ma come fai a non ordinarle!) che non è affatto così. In realtà il motivo di questo appellativo non è ne’ per il sole né  poetico ma ‘sanitario’. Infatti, in passato la città di Ostuni è stata più volte colpita dalla peste e ricoprire i muri con la calce permetteva di igienizzare la zona e renderla asettica.

Raffaele ha amici ciclisti e ci spiega che ad aprile qui si tiene La Granfondo “Circuito dei Mondiali del ‘76”.

Come dice il nome stesso della manifestazione ad Ostuni nel 1976 si svolsero i campionati del mondo professionisti con Francesco Moser beffato in volata da Freddy Maeterns.

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Per chi vuole approfondire … da SI VIAGGIA

Il centro storico – Il centro storico di Ostuni, definito dai suoi abitanti “La Terra“, un tempo era completamente dipinto con calce bianca, che oggi è rimasta solo in parte. Le case si arrampicano sui fianchi scoscesi di un colle e il borgo è caratterizzato da un groviglio di stradine tortuose, un susseguirsi di piazzette, vicoli e corti. La parte inferiore del borgo è circondato dall’antica cinta muraria in cui si incastonano le uniche due entrate della città rimaste integre: Porta Nova e Porta San Demetrio.

Sulla sommità del colle si ergono la quattrocentesca Cattedrale di Ostuni con il suo grande rosone a 24 raggi, il Palazzo Vescovile e il vecchio Seminario.

Il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale – Lungo via Cattedrale, vicino alla chiesa barocca di Santa Maria Maddalena, c’è il monastero delle Carmelitane. In questa struttura storica sorge il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale che conserva il calco di Delia, una donna in gravidanza vissuta 25.000 anni fa e ritrovata in una grotta vicino a Ostuni nel 1991, oltre a testimonianze di culti e divinità femminili dal Paleolitico all’età cristiana.

Le spiagge e il centro balneare – Lungo i 17 chilometri di costa del territorio di Ostuni, in un meraviglioso gioco di colori, si snodano lunghe spiagge con dune coperte da macchia mediterranea e un alternarsi di calette sabbiose e costa rocciosa. Il litorale oggi rappresenta una delle località di maggiore attrazione turistica balneare della Puglia.