Castelnuovo Berardenga (Si), il museo del paesaggio e … Luca Cava

Castelnuovo Berardenga (Si), il museo del paesaggio e … Luca Cava

Chiudiamo il 2021 con un bel ricordo pre-covid e un sorriso. Castelnuovo Berardenga è un comune di circa 9.000 abitanti incastonato tra le fertili colline del Chianti e l’incredibile paesaggio delle crete senesi.

Il suo territorio si trova appena fuori da Siena, sui colli che separano il primo tratto della valle dell’Ombrone da quella del suo affluente Arbia.

Ogni anno a giugno si tiene la CHIANTI CLASSIC (le foto si riferiscono ad una edizione pre-covid) nella giornata della Festa della Repubblica. Qui è “obbligo” pedalare senza fretta, sui tanti su e giù di un territorio vocato per la bici, per i suoi borghi, per i suoi colori, per i suoi odori, gustando le specialità toscane.

Tra questi borghi spicca per originalità la festa del Luca Cava a San Gusmè, sicuramente tra le più originali, ironiche e conosciute della zona. La festa viene organizzata ogni anno in onore di un bizzarro personaggio locale cui è dedicata una scultura davvero “pittoresca”: la statua, realizzata in terracotta su disegno di Emilio Giannelli, ritrae un uomo nella posizione del bisogno corporale. La festa si svolge ogni anno nel mese di settembre con un programma ricco di iniziative e spettacoli.

A Castelnuovo Berardenga si trova un museo unico nel suo genere, il Museo del Paesaggio, ospitato in un edificio della fine dell’Ottocento, un tempo utilizzato come mattatoio pubblico. Il percorso museale si prefigge l’obiettivo di far riflettere sulle trasformazioni del mondo, sul termine mutevole di “paesaggio” e, in generale, sul dedicato al rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

Territorio di antico insediamento, la Berardenga deve il suo nome al nobile di stirpe franca Berardo, vissuto nella seconda metà del X secolo e discendente da quel Guinigi da Lucca che, tra l’867 e l’881, era stato Conte di Siena. Dalla metà del XII secolo, Siena cominciò a esercitare un sempre più stretto controllo sul territorio della Berardenga. Un secolo dopo, la maggior parte dei castelli della zona era inserita nell’amministrazione senese.

Il territorio di Castelnuovo Berardenga rientra ufficialmente nella zona vinicola del Chianti, essendo il suo territorio compreso nell’area dei Colli Senesi e in quella del Classico, una campagna interamente punteggiata da castelli, borghi fortificati, ville signorili ed edifici religiosi.

Chiudiamo il 2021 con un bel ricordo pre-covid e un sorriso. Castelnuovo Berardenga è un comune di circa 9.000 abitanti incastonato tra le fertili colline del Chianti e l’incredibile paesaggio delle crete senesi.

Il suo territorio si trova appena fuori da Siena, sui colli che separano il primo tratto della valle dell’Ombrone da quella del suo affluente Arbia.

Ogni anno a giugno si tiene la CHIANTI CLASSIC (le foto si riferiscono ad una edizione pre-covid) nella giornata della Festa della Repubblica. Qui è “obbligo” pedalare senza fretta, sui tanti su e giù di un territorio vocato per la bici, per i suoi borghi, per i suoi colori, per i suoi odori, gustando le specialità toscane.

Tra questi borghi spicca per originalità la festa del Luca Cava a San Gusmè, sicuramente tra le più originali, ironiche e conosciute della zona. La festa viene organizzata ogni anno in onore di un bizzarro personaggio locale cui è dedicata una scultura davvero “pittoresca”: la statua, realizzata in terracotta su disegno di Emilio Giannelli, ritrae un uomo nella posizione del bisogno corporale. La festa si svolge ogni anno nel mese di settembre con un programma ricco di iniziative e spettacoli.

A Castelnuovo Berardenga si trova un museo unico nel suo genere, il Museo del Paesaggio, ospitato in un edificio della fine dell’Ottocento, un tempo utilizzato come mattatoio pubblico. Il percorso museale si prefigge l’obiettivo di far riflettere sulle trasformazioni del mondo, sul termine mutevole di “paesaggio” e, in generale, sul dedicato al rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

Territorio di antico insediamento, la Berardenga deve il suo nome al nobile di stirpe franca Berardo, vissuto nella seconda metà del X secolo e discendente da quel Guinigi da Lucca che, tra l’867 e l’881, era stato Conte di Siena. Dalla metà del XII secolo, Siena cominciò a esercitare un sempre più stretto controllo sul territorio della Berardenga. Un secolo dopo, la maggior parte dei castelli della zona era inserita nell’amministrazione senese.

Il territorio di Castelnuovo Berardenga rientra ufficialmente nella zona vinicola del Chianti, essendo il suo territorio compreso nell’area dei Colli Senesi e in quella del Classico, una campagna interamente punteggiata da castelli, borghi fortificati, ville signorili ed edifici religiosi.

Parte del territorio di Castelnuovo Berardenga ricade nella zona della DOCG Chianti Classico – riservata ai vini della zona di origine più antica della più vasta area di produzione del vino Chianti – e in quella di produzione dell’Olio extravergine di Oliva Chianti Classico DOP, la cui tradizione antichissima viene tramandata di generazione in generazione.

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Parte del territorio di Castelnuovo Berardenga ricade nella zona della DOCG Chianti Classico – riservata ai vini della zona di origine più antica della più vasta area di produzione del vino Chianti – e in quella di produzione dell’Olio extravergine di Oliva Chianti Classico DOP, la cui tradizione antichissima viene tramandata di generazione in generazione.

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