La salita di Cancano, alle Torri di Fraele (1.964 m s.l.m.) è il primo dei tre appuntamenti a cui parteciperò con alcuni amici del Gruppo Sportivo Avis di Montevarchi. Ritrovo presso l’Hotel I Rododentri in Alta Valtellina con gli amici di Rovato e della Franciacorta. Ha una lunghezza di circa 14 km con una pendenza molto regolare.
Quest’anno ha un fascino tutto particolare perché è arrivo di tappa del GIRO D’ITALIA, tra l’altro la Pinzolo-Cancano è una delle più impegnative del Giro: 207 km, 5400 m di dislivello e i corridori avranno affronteranno anche il Passo dello Stelvio (che noi affronteremo il 29 agosto).
Cancano è un altopiano situato alla quota di quasi 2000 m s.l.m, immerso fra le montagne tra Bormio, Livigno e la Svizzera. Per arrivare ai due grandi laghi artificiali (sono stato lì la prima volta lo scorso anno) e percorrere la strada sterrata che li circonda, siamo circondati da panorami di indubbia bellezza.
La salita alle Torri di Fraele, con partenza da Bormio (1.225 m s.l.m) inizia con un tratto semplice con pendenze dolci. La salita vera ariva dopo una serie di tornanti che ci fanno guadagnare quota e il panorama si apre sulla Valdidentro.
Ad un certo punto si giunge ad una piazzola dove si ha una splendida vista sulle Torri di Fraele – avamposto militare difensivo del bormiese.
L’ultimo tratto si sviluppa tutto a tornanti, fino al raggiungimento di due piccoli tunnel che portano alla base delle torri.
La pendenza media della salita è del 7%, la pendenza massima è del 8,5% per un dislivello complessivo di quasi 800 m.
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