REGGELLO (FI), LA PIEVE DI SANT’AGATA IN ARFOLI, la piu’ antica della Diocesi di Fiesole

REGGELLO (FI), LA PIEVE DI SANT’AGATA IN ARFOLI, la piu’ antica della Diocesi di Fiesole

Attendo gli amici Adriano e Gildo a LORO CIUFFENNA per una sgambatina primaverile sulla Setteponti.

Questa antichissima strada etrusco-romana regala sempre scorci meravigliosi e pievi millenarie. Stamattina andiamo a Reggello, alla Pieve di SANT’AGATA AD ARFOLI recentemente ristrutturata. Forse una delle meno conosciute insieme alla Pieve di San Giustino Valdarno in quanto non si trovano su strade frequentate.

Anche questa pieve deve la sua costruzione, come molte in questo territorio, alla contessa Matilde di Canossa. Alcuni ricercatori fanno risalire la fondazione della chiesa al periodo dei Goti ma documenti certi parlano di questa struttura solo nel 1230.

La strada che ci porta alla Pieve è un susseguirsi di “mangia e bevi”, non importanti ma numerosi. Alla fine risulteranno oltre 900 metri di dsl in sessantasette chilometri con una corta salita all’11 per cento proprio per giungere alla Pieve da loc. Cancelli.

Il video:

su komoot: https://www.komoot.it/highlight/4268210

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Per approfondire:

Composto da chiesa, campanile, chiostro e canonica, il complesso di Sant’Agata ha subito ingenti lavori di restauro di fine anni ’60: la facciata romanica è stata liberata da un avancorpo di stile rinascimentale di finta pietra, aggiunto nel 1928. Sotto il portico, addossati alla facciata, vi erano gli affreschi raffiguranti scene della vita di Sant’Agata, ricollocati oggi nel presbiterio. Il campanile, dalla robusta forma di torre campanaria, fu aggiunto alla primitiva torre romanica nel 1665, come attesta un’iscrizione nel cornicione. Nella cornice del timpano si notato quattro piccole e logore teste umane, elementi decorativi caratteristici dell’ XI e XII secolo. Molto interessante anche l’interno, a navata unica, sia per la struttura architettonica che per le pitture di squisita fattura che ornano le sue pareti. Da una porta collocata nel transetto destro è possibile accedere al chiostro. La data scolpita sul portale d’ingresso rivela che il chiostro sorse nel 1228, forse in luogo di un semplice cortile preesistente.